Jarno Sala sfida l’ora

Jarno Sala sfida l'ora

Appuntamento sabato 16 novembre dalle 18 alle 21 al velodromo di Montichiari (Bs), dove il ciclista Jarno Sala tenterà di realizzare il record dell’ora. Non sarà una cosa improvvisata, perché l’aspirante campione si è allenata per tanti mesi e sta svolgendo gli ultimi giorni che precederanno il tentativo in ritiro presso una struttura alberghiera sul lago di Garda. Altra storia, legata al tentativo, è quella dell’iniziativa benefica in collegamento con la Fondazione Cleme che si occupa di fornire supporto ai bambini ammalati di tumore e alla loro famiglie.

 

Jarno Sala, milanese, classe 1978, è un personal trainer e istruttore di indoor cycling presso Aspria Harbour Club Milano. Dopo oltre 15 anni di attività calcistica, appende al chiodo “i tacchetti” e da quel momento in poi il mondo delle due ruote diventa la sua nuova passione fino a diventare la sua professione. Sono gli anni delle competizioni su mountain bike, bici da crono e ultracycling fino alla prova del record delle 24 ore – maggior numero di km percorsi in un giorno senza fermarsi – realizzato nel dicembre 2012 con 681,60 km.

 

La Fondazione Magica Cleme Onlus collabora con l’Ospedale San Gerardo di Monza e con l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, offrendo a tutti i bambini in cura e alle loro famiglie divertimento e intrattenimento al di fuori delle mura ospedaliere. Nello specifico, la Fondazione si occupa di organizzare tutte le settimane gite, feste, weekend, ma anche libri, film, Cd rom, siti di giochi… cioè tutto ciò che può contribuire a mantenere il bambino e i suoi genitori nelle migliori condizioni di umore e serenità.

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AVVISO AI SOCI

Chi desidera partecipare alla Maratona delle Dolomiti sappia che sono aperte le preiscrizioni con 2 euro.Chi vuole iscriversi mi mandi per via e.mail il codice fiscale e la taglia della maglia entro lunedì 4 Novembre

   Grazie PRES. M.Montanari

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Che record a 75 anni!

Che record a 75 anni!

Un record è sempre un record, a tutte le età! Così pensa Gio Batta, che è il nuovo detentore della miglior prestazione mondiale di ciclismo su pista over 75. Con una media di 36.805 ha battuto il precedente record siglato dal canadese Giuseppe Marinoni che aveva fissato la media a 35,728. In totale, Batta Persi ha percorso oltre 147 giri, lui esperto di questo tipo di prestazioni, che nel 2009 fece la stessa cosa per la categoria over 70, girando alla media di 38,369 km/h. La sua carriera è iniziata a cinquanta anni, con le prime gare della categoria amatori bancari.

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AVVISO AI SOCI

Sabato 26 Ottobre alle ore 14 ci troviamo al ponte ,non in bici,per andare al cimitero Maggiore a trovare Sergio Rocca un nostro socio che non c’è più. Desiderei che fossero presenti i Soci che lo hanno conosciuto.

                                 Pres.Mario Montanari
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Ciclismo, doping: chiesta la squalifica a vita per Di Luca

ROMA – Squalifica a vita per Danilo Di Luca. E’ la richiesta della procura antidoping del Coni, guidata da Tammaro Maiello, che ha deferito al Tribunale nazionale il ciclista abruzzese. Di Luca, recidivo (squalificato già nel 2010), fu trovato positivo ad un test effettuato a fine aprile e, una volta accertata l’infrazione in corso di Giro d’Italia, fu immediatamente espulso dalla corsa rosa.

“L’Ufficio di Procura Antidoping – rende noto il Coni – ha disposto il deferimento di Danilo Di Luca (tesserato Fci) alla Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del Coni per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1. del Codice Wada in relazione alla positività per presenza di Eritropoietina ricombinante riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto fuori competizione dall’Unione Ciclistica Internazionale (Uci) in data 29 aprile 2013, con richiesta di squalifica a vita, attesa la seconda violazione della normativa antidoping Wada, nonchè l’invalidazione dei risultati agonistici conseguiti successivamente al prelievo biologico di che trattasi”.

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A Degenkolb la Parigi-Tours

A Degenkolb la Parigi-Tours

L’anno scorso vinse il nostro Marco Marcato con un colpo di classe. Fuggì a pochi chilometri dall’arrivo e non venne più ripreso. Quest’anno ci ha provato ancora il corridore della Vacansoleil (che l’anno prossimo passerà alla Belkin), ma la Argos Shimano, squadra del vincitore, aveva già pianificato la volata. Rincorsa, aggancio e sprint fulminante del baffo tedesco, dopo 235 chilometri di gara. Degenkolb si è imposto davanti al danese Michael Morkov (Saxo-Tinkoff) e al francese Arnaud Demare

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Bis di Bouhanni

Bis di Bouhanni

Con un corridore così all’interno del gruppo, una corsa tutto sommato semplice e di fine stagione come il Giro di Pechino, i finali paiono scontati. Proprio così, il francese nacer Bouhanni, già vittorioso nella tappa di ieri ha messo le sue mani anche su quella di oggi, la terza. Partenza da Yanqing a Qiandiajian, 176 chilometri con una lieve asperità e successiva discesa come unici pericoli. Ha tentato il tedesco Tony Martin (campione del mondo a crono) a scombussolare i piani della Fdj, ma il gruppo non gli ha dato spazio. La volata ha avuto poca storia, con il nostro Alessandro Petacchi a prendere aria in faccia agli ultimi duecento metri. È proprio Bouhanni, claase 1990, a saltarlo e rimanere in testa fino alla riga bianca dell’arrivo battendo l’australiano della Orica-Green Edge Michael Matthews e il russo della Katusha Alexey Tsatevich. Al quarto posto Elia Viviani della Cannondale. Bouhanni ha conservato anche il comando della classifica generale con 11″ su Matthews.

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Super Bouhanni

Super Bouhanni

Lui e Thor Hushovd hanno lo stesso tempo, ma Nacer Bouhanni può vantare piazzamenti migliori e indossa così anche la maglia di leader della classifica. Si sono risolti in volata i 201,5 km da Huairou Studio City a Yanqing, seconda tappa del Giro di Pechino. Bouhanni ha preceduto il nostro Roberto Ferrari (Lampre-Merida) e l’australiano Mitchell Docker (Orica-GreenEdge), rispettivamente secondo e terzo. Ha partecipato alla volata anche Alessandro Petacchi (Omega Pharma-Quick Step), giunto al quinto posto. In classifica generale Bouhanni precede Thor Hushovd (BMC), Maxime Bouet (Ag2r-La Mondiale) è terzo a 1″. Domani la terza delle cinque frazioni, 176 km da Yanqing a Qiandiajian

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La prima è di Hushovd

Una tappa piatta, tutto sommato abbastanza noiosa con una fuga a quattro, c’era anche Viganò della Lampre, chiusa a circa cinque chilometri dall’arrivo dalle squadre dei velocisti. Il primo squillo, dunque, è del 35enne   Thor Hushovd, primo Campione del mondo norvegese della storia. 190,5 km che da Shunyi hanno portato i corridori a Huairou Studio City. Se l’è aggiudicata allo sprint, il norvegese, su un rettilineo leggermente in salita negli ultimi 300 metri. Alessandro Petacchi ci ha provato a scombinare i piani della Bmc, ma non c’è stato nulla da fare. Solo lo sloveno Luka Mezgec (Argos-Shimano) ha provato a disturbare i piani di Hushovd, che lo ha bruciato, però, con un secco colpo di reni sulla linea di arrivo. Terzo è il belga Nikolas Maes (Omega Pharma- Quick Step). Oggi la seconda delle cinque frazioni, partenza da Huairou Studio City e arrivo a Yanqing dopo 201,5 km.

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AVVISO AI SOCI

La gita “PANE E SALAME”a Monte Spiazzo e’ stata rinviata a Domenica 20 Ottobre.

Pres. Mario Montanari

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